Risultato: 1 - 2
Marcatori:
PacariziFORMAZIONE: Di Menna, Di Vaia, Kreso, Duka, Peric, Moio (Pastore), Pacarizi, Daka, Calemme, Di Biasi, Colladej. (Gobjila, Ajeti, Ibrahimi, Becher). Allenatore Battiston.
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Sconfitta anche per i Giovanissimi Under 14 di Dario Battiston che ancora una volta escono immeritatamente battuti dopo aver disputato una prova di assoluto spessore contro lo Zarja, squadra che veleggia a metà classifica e che non è parsa superiore alla compagine rossonera. Nell’iniziale 4-4-2 scelto dal mister di Malisana Moio e Pacarizi formano la diga di centrocampo con Daka che viene spostato sulla fascia destra, in attacco al fianco di Calemme viene scelto Colladej.
Nel primo quarto d’ora la partita è molto equilibrata e combattuta prevalentemente a metà campo dove il San Giovanni dimostra di non soffrire affatto la fisicità della squadra di Basovizza. Al 23’, alla prima vera occasione del match, un difensore dello Zarja commette una frittata prima calciando male il rinvio dal fondo e poi falciando in piena area Colladej, dal dischetto Pacarizi spiazza il portiere Giorgi (video del gol).
Alla mezzora il portiere dello Zarja raccoglie con le mani un retropassaggio, l’arbitro (dopo qualche tentennamento) indica il calcio di punizione a due, la stangata di Daka trova però prima il guantone di Giorgi e poi il montante destro della porta avversaria! Al 36’, però in pieno recupero, la difesa rossonera non libera bene la palla e Pečar con un tiro insidioso sul primo palo sorprende Di Menna.
Il secondo tempo continua sul filo dell’equilibrio con Colladej che sfiora il clamoroso vantaggio con un gran bel diagonale che obbliga Giorgi ad una super parata. Dopo questo episodio la spinta del San Giovanni si affievolisce alla mezzora Kreso sgambetta Pečar in piena area, la massima punizione è netta e dal dischetto Kovacic spiazza di Menna per il gol del definitivo 2 a 1. I rossoneri subiscono il colpo e nel finale uno strepitoso Di Menna nega a Milev la rete del 3 a 1.
Finisce così la partita con un’immeritata sconfitta anche se i segnali di miglioramento del gruppo sono davvero incoraggianti.